Archivio mensile:novembre 2013

Route 23-24 Novembre Santuario Sant’Anna c/da Difali

Possiamo dire che questa è la prima route del nuovo clan denominato “vento del sud”, un gruppo formato da nuove e vecchie conoscenze, ma che non ha esitato a stringersi nel legame affettivo già dai primi giorni.

Ogni mese, infatti, come di consuetudine nello scoutismo, nelle branche R/S ci si prepara a queste avventure, i giorni antecedenti vengono sfruttati per dividerne i compiti nei ruoli più appropriati, quali: topografia, animazione, catechesi, ecc…

Il percorso di quest’anno oltre tutto ci vede impegnati nel seguire un cammino, che ha come obbiettivo, raggiungere una meta, la Route Nazionale dal 1 al 10 Agosto a Pisa (Toscana), è per questo motivo che noi ragazzi e ragazze con costanza ed impegno ci stiamo preparando al meglio per arrivare lì.

Ma bando alle ciance, perché per parlarvi di questo c’è tempo, ritorniamo a quello che dicevamo prima.

Ogni route, infatti ha uno scopo, non soltanto il portarsi una “croce” come simbolo di fatica nel raggiungere una meta, l’esperienza e la forza che ogni scout deve mettere, ma sicuramente non sono da meno le parti logistiche e spirituali.

La strada infatti che abbiamo percorso ci ha visti impegnati in un tragitto che partiva dalla nostra sede di San Giuseppe sino a destinazione del Santuario di Sant’Anna, non prima però di aver percorso sentieri “tortuosi” in tutti i sensi, sotto la pioggia, il forte vento e il freddo, ove scorriacqua non sono riusciti a contrastarli (Si veda la foto in allegato).

Ed ecco che mi piace concludere con un pensiero che qui sotto sintetizza questa grande esperienza:

“Spesso, vivendo, commettiamo un altro errore: camminiamo troppo in fretta, senza gustare né vedere le piccole grandi cose dell’esistenza.
La strada che abbiamo percorso sarà stata anche “tortuosa” ma solo a grandi distanze..accresce la speranza di ogni piccola luce, ritrovandosi come comunità in un luogo caldo e accogliente, riscoprendo nella preghiera il contatto con il Creatore.

Abbiamo intuito il bisogno di cercare dentro noi stessi sopratutto, il significato della propria esistenza, perché la nostra storia è iniziata dal momento che, dalla mente di Dio essa è divenuta realtà, la Strada di ognuno deve dirigersi verso un obbiettivo di Felicità assoluta, perché se veniamo dal nulla e andiamo verso il nulla, non abbiamo niente da sperare, se invece veniamo dall’amore infinito e andiamo verso l’amore infinito (fonte della vita) abbiamo tutto da guadagnare!

Sosta durante il percorso sotto la pioggia il vento e il freddo, ancora a metà strada in martogna. (Erice)

Bisogna avere molta esperienza della vita, molta logica, molta bontà per saper godere delle qualità dell’altro senza infastidirsi a causa dei suoi difetti.”

Alla prossima.

Dario

CondividiEmail this to someoneTweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Share on LinkedInPin on Pinterest

Caccia al Maneggio-ranch.

Il giorno 16 Novembre 2013, io e il mio Branco, ci siamo recati al Maneggio-ranch di contrada Milo  per conoscere meglio i cavalli.
Dopo il grande urlo, abbiamo cantato la canzone ” U sciccareddu ” che è stata proposta da un capo da Angelo, un vecchio capo scout ,  che è venuto a fare servizio da noi.
Successivamente,  il padre di un lupetto ci ha spiegato alcune caratteristiche dei cavalli:
per esempio, che non vedono davanti al muso ma possono guardare soltanto lateralmente ecc.
Dopo, a turno, abbiamo cavalcato un pony che aveva la criniera gialla e il pelo marrone chiaro e bianco. Dopo aver ascoltato il racconto, abbiamo fatto un bel gioco: consisteva nel schivare una palla, rappresentante Tabaqui, dentro un cerchio. Vinceva chi rimaneva ultimo.  Infine abbiamo fatto merenda e poi siamo tornati a casa.

È stata una giornata emozionante.

1474628_10202495517699487_212550020_n

Marcello Licata “BRANCO DEL DHAK”

CondividiEmail this to someoneTweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Share on LinkedInPin on Pinterest

Prima impresa di reparto ;)

Ciao a tutti 🙂

Quest’ultimo fine settimana abbiamo dedicato le attività di reparto alla creazione della corona dell’Avvento. Ci è stato chiesto dal parroco e i nostri capi dopo aver sviluppato un’idea e averla confrontata per eventuali variazioni con noi ragazzi, hanno lanciato quest’attività come impresa di reparto. Nonostante il brevissimo tempo che avevamo a disposizione per realizzarla ci siamo messi d’impegno e come sempre ce l’abbiamo fatta 😀 A causa del poco tempo che appunto avevamo a disposizione non abbiamo potuto attenzionare tutte le tappe di un’impresa, ma avremo tante altre occasioni sicuramente per farlo. Ci siamo organizzati dividendoci in gruppi, chi si occupava della realizzazione delle candele, chi delle decorazioni, grazie alle quali abbiamo scoperto di avere una fiorista di reparto, chi della pulizia del tronco che è stato recuperato a Fondo Auteri, chi del montaggio, e chi invece si occupava di realizzare la scritta: un virgulto spunterà dal tronco di Iesse su una tavoletta di legno. Come sempre si vuol dimostrare la collaborazione da i suoi frutti, chi finiva i propri lavori andava in giro chiedendo che altro c’era da fare, se qualcuno vedeva un ragazzo in difficoltà e magari conosceva la tecnica da utilizzare in quell’occasione si avvicinava e gliela spiegava, gesti BELLISSIMI da vedere!

E adesso una foto del reparto a lavoro terminato col sorriso stampato in faccia per la felicità dell’impresa ben conclusa <3

Dalle vostre Antilopi 😉20131124_120552

 

CondividiEmail this to someoneTweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Share on LinkedInPin on Pinterest