Possiamo dire che questa è la prima route del nuovo clan denominato “vento del sud”, un gruppo formato da nuove e vecchie conoscenze, ma che non ha esitato a stringersi nel legame affettivo già dai primi giorni.
Ogni mese, infatti, come di consuetudine nello scoutismo, nelle branche R/S ci si prepara a queste avventure, i giorni antecedenti vengono sfruttati per dividerne i compiti nei ruoli più appropriati, quali: topografia, animazione, catechesi, ecc…
Il percorso di quest’anno oltre tutto ci vede impegnati nel seguire un cammino, che ha come obbiettivo, raggiungere una meta, la Route Nazionale dal 1 al 10 Agosto a Pisa (Toscana), è per questo motivo che noi ragazzi e ragazze con costanza ed impegno ci stiamo preparando al meglio per arrivare lì.
Ma bando alle ciance, perché per parlarvi di questo c’è tempo, ritorniamo a quello che dicevamo prima.
Ogni route, infatti ha uno scopo, non soltanto il portarsi una “croce” come simbolo di fatica nel raggiungere una meta, l’esperienza e la forza che ogni scout deve mettere, ma sicuramente non sono da meno le parti logistiche e spirituali.
La strada infatti che abbiamo percorso ci ha visti impegnati in un tragitto che partiva dalla nostra sede di San Giuseppe sino a destinazione del Santuario di Sant’Anna, non prima però di aver percorso sentieri “tortuosi” in tutti i sensi, sotto la pioggia, il forte vento e il freddo, ove scorriacqua non sono riusciti a contrastarli (Si veda la foto in allegato).
Ed ecco che mi piace concludere con un pensiero che qui sotto sintetizza questa grande esperienza:
“Spesso, vivendo, commettiamo un altro errore: camminiamo troppo in fretta, senza gustare né vedere le piccole grandi cose dell’esistenza.
La strada che abbiamo percorso sarà stata anche “tortuosa” ma solo a grandi distanze..accresce la speranza di ogni piccola luce, ritrovandosi come comunità in un luogo caldo e accogliente, riscoprendo nella preghiera il contatto con il Creatore.
Abbiamo intuito il bisogno di cercare dentro noi stessi sopratutto, il significato della propria esistenza, perché la nostra storia è iniziata dal momento che, dalla mente di Dio essa è divenuta realtà, la Strada di ognuno deve dirigersi verso un obbiettivo di Felicità assoluta, perché se veniamo dal nulla e andiamo verso il nulla, non abbiamo niente da sperare, se invece veniamo dall’amore infinito e andiamo verso l’amore infinito (fonte della vita) abbiamo tutto da guadagnare!
Bisogna avere molta esperienza della vita, molta logica, molta bontà per saper godere delle qualità dell’altro senza infastidirsi a causa dei suoi difetti.”
Alla prossima.
Dario
ci siamo divertiti, mi mancavano tantissimo le route